lunedì 14 dicembre 2015

Sono mesi che non scrivo, lo so.
Mesi che non aggiorno il blog, mesi che in compenso mi hanno visto muovermi un po' per l'Italia e l'Europa... ma anche mesi in cui ho incontrato e parlato con centinaia di turisti!
Quest'estate mi ha vista effettuare poche visite guidate, è vero, ma, tra quelle poche, la più emozionante (e forse pure la più difficoltosa) è stata quella a quattro ragazze ipovedenti in vacanza a Senigallia. Abbiamo esplorato la Rocca Roveresca toccando davvero con mano la realtà di questa struttura, riuscendo a percepire cose che abitualmente sfuggono agli occhi dei più, ci siamo lasciate guidare dagli odori e dai profumi di una Senigallia piena di bancarelle in occasione della fiera!
E poi, il mio adorato trekking urbano a fine ottobre... Niente guerra quest'anno, ma, nell'anno dell'Expo (e sono riuscita a fare un salto pure lì!)... un trekking sul cibo e sull'alimentazione anconetana attraverso i secoli!
Quest'anno, però, per me, è stato l'anno delle mostre!
Ho iniziato a gennaio con Giotto e Gentile e ho proseguito poi con tante altre... Boldini a Forlì (una tra le più belle mai viste), Escher a Bologna, lo studiolo di Federico da Montefeltro a Urbino, Monet a Torino, Splendore e Miseria al Museo d'Orsay a Parigi... e forse, prima della fine dell'anno, riesco a piazzare anche Steve McCurry a Forlì!
Vedremo... intanto... un primo segno di ripresa di questo blog c'è stato!!!
A presto, promesso!
Chiara





giovedì 14 maggio 2015

MSC Lirica - Ancona, 8 maggio 2015

In principio fu Leonardo di Caprio/Jack Dawson. Ci innamorammo tutte di quel biondino ventitreenne, artista, che sfidava le convenzioni sociali per stare con la sua Rose (il tempo di una traversata dell'Oceano Atlantico). Siamo rimaste affascinate da quella storia, da quei costumi e da quei gioielli. Ma, più di tutto, siamo rimaste affascinate dalla nave. Un immenso transatlantico, una città in grado di solcare i mari, completa di tutti i maggiori confort dell'epoca (si dice che le cabine di seconda classe fossero più lussuose delle cabine di prima classe di altre navi). Il mercato delle vacanze in crociera ha quindi avuto un conseguente exploit, le prenotazioni e i viaggi sono aumentati a dismisura dall'uscita della pellicola nei cinema di tutto il mondo.
Anche Ancona è entrata a far parte del circuito croceristico: le due maggiori compagnie di bandiera italiane, Costa Crociere e MSC l'hanno scelta, nel corso degli anni, per i loro approdi. In tour che toccano i principali porti dell'Adriatico o del Mediterraneo, migliaia di turisti sono approdati nella città dorica, a bordo di meravigliose navi. Non esagero usando l'aggettivo "meraviglioso".
La settimana scorsa ho avuto la possibilità di salire a bordo della MSC Lirica per la Cerimonia del Maiden Call e dello scambio dei Crest (che sono quella specie di stemmi recanti la simbologia delle diverse forze armate o istituzioni). Non ero mai salita su una nave, per me era la prima volta. Scioccamente, mi aspettavo quasi di sentire il movimento delle onde sotto i miei piedi. A parte il fatto che eravamo al porto di Ancona, e quindi di onde ce ne erano ben poche, la prima sensazione che mi ha trasmesso è stata proprio quella della sicurezza. A seguire la bellezza degli interni. Specchi ovunque. Bellissime scalinate, una reception molto ampia, vetrine con i migliori prodotti delle case cosmetiche (sono una donna, vengo irrimediabilmente attirata dalle confezioni dei profumi!).
Per salire nella sala in cui si tiene la cerimonia, passo davanti a un pub. Sì, avete letto bene. Un pub. In una nave. Anzi, un autentico pub in stile inglese!
Alla cerimonia  del Maiden Call erano presenti tutte le autorità di Ancona, sia civili che militari. Ma quello, che a mio avviso, è stato più interessante, è stato il video in cui hanno mostrato come stiano già lavorando per il rinnovo della MSC Sinfonia (il cui arrivo ad Ancona è previsto per il 2016) e di come numeri importanti riguardino invece la MSC Lirica: una stazza di 59.000 tonnellate, 780 spaziose cabine e una capienza fino a 2199 passeggeri. Ma un dato  che mi ha colpito particolarmente, tanto da volerlo segnare, sono stati i 5 km quadrati di rivestimenti. 5. Chilometri. Quadrati. Impressionante!
Speriamo davvero che Ancona e il suo territorio sappiano approfittare di questa grande ricchezza, di questi oltre 36.000 passeggeri che, durante tutta la stagione degli approdi, arriveranno nella città dorica! Da par mio... è cresciuta invece la voglia di partire! Come si fa a resistere a cotanta bellezza?!?
Vi pare che non mi faccio un selfie in nave?!!?

A presto!
Chiara


lunedì 4 maggio 2015

#Invasionidigitali a Senigallia!

Come già anticipato nel post precedente, ieri, domenica 3 maggio, anche a Senigallia si sono svolte le #invasionidigitali, con la collaborazione del Comune di Senigallia e la community Instagram della provincia di Ancona... per abbreviare: igersancona!
Per tre ore, armati di macchine fotografiche, obbiettivi (per me) stranissimi e smartphone, abbiamo girato per Senigallia, riprendendola da ogni angolazione possibile, ottenendo scatti pittoreschi, suggestivi e divertenti!
foto by @ncesko

Come fai a non ridere quando l'ordine impartito è "instagrammerdown"... e ti ritrovi a stenderti nel giardino della Rocca Roveresca mentre c'è chi, dall'alto di uno dei torrioni, ti riprende?
Foto by @igersancona
Ma soprattutto... come fai a non sorridere divertito quando chi scatta il selfie è @ilcavallopazzo, alias Alessandro!?!? ;)
Foto by @ilcavallopazzo
Il tutto è cominciato proprio nel simbolo della Senigallia turistica, quella Rotonda a Mare che da più di 80 anni sta a rappresentare la sua vocazione, che si è man mano affermata e che ne ha fatto una delle maggiori realtà vacanziere della costa adriatica! 
Foto by @guglielmoinmini

Non poteva di certo mancare la foto con il cartello di rito, dell'avvenuta invasione!

Foto by @igersancona
Abbiamo continuato con l'invasione della Rocca Roveresca, in una giornata che ha visto un notevole afflusso di turisti, vista la gratuità del monumento!
Sono stati immortalati i particolari più o meno noti della residenza roveresca, con una netta predilezione per la scala elicoidale!!! 
Foto by @matteuccidario
Una brevissima sosta anche al Foro Annonario, con una particolare predilezione per i locali della Pescheria...
Foto by @raffox91

Foto by @lori_gigli
... e per terminare un brindisi tutti insieme con l'igersaperitivo presso La cucina di Nonna Amalia!



Questo #igers4senigallia è andato al di là di ogni più rosea aspettativa, ha visto coinvolte tante persone che, chi più, chi meno, conoscevano già Senigallia, ma ritrovarsi tutti insieme, ha dato sfogo a tutta la creatività possibile! 
Non vedo l'ora di partecipare a un prossimo appuntamento targato Instagram... che tra i vari social network si sta rivelando davvero il mio preferito! 










mercoledì 29 aprile 2015

Tempo di visite guidate e #invasionidigitali!

Sì, è vero, avevo promesso di essere più presente sul blog... ma sono mesi in cui le guide turistiche hanno il massimo del loro lavoro, impegnate con scolaresche o gruppi vari, per cui il tempo da dedicare al blog si riduce!
E a proposito di visite guidate... ecco l'ultimo appuntamento per questa stagione primaverile che io e la mia cooperativa andiamo a proporre! Si tratta di una visita guidata su Senigallia e sulla famiglia Della Rovere, che ha governato per quasi 160 anni, migliorandone l'aspetto e dotandola di ricchi e importanti edifici!
L'appuntamento è per il 3 maggio, come da locandina!

Un altro appuntamento che si svolgerà sempre il 3 maggio a Senigallia, ma di pomeriggio, sono le Invasioni Digitali! Di cosa si tratta? Il progetto vede la divulgazione della cultura attraverso l'utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione e social network... si "invaderanno" così pacificamente la Rotonda a Mare, la Rocca Roveresca e il Foro Annonario... il tutto con incontro presso Piazzale della Libertà alle ore 15!

Ce ne sono di cose da fare insomma... e non vedo l'ora! 


venerdì 10 aprile 2015

Visita guidata Senigallia anni '20 e '30

Tra gli obiettivi che io e la cooperativa per cui lavoro ci siamo posti, c'è quello di proporre sì delle visite guidate alle città più importanti della provincia di Ancona, ma c'è anche quello di fare delle scelte che si distaccano un po' da quelle classiche; in tal senso rientrano i vari itinerari che abbiamo fatto e stiamo facendo... in particolare, per Senigallia, la città di cui mi "occupo" io, abbiamo proposto una visita alla Senigallia ebraica, una alla Senigallia e la sua fiera e una alla Senigallia degli anni Venti e Trenta del Novecento, quella per cui sto studiando or ora!
Passo davanti alla Rotonda tutte le volte in cui mi reco in ufficio, vado in comune, nell'ex palazzo della GIL (Gioventù Italiana Littoria), almeno una volta a settimana, costeggiando l'ex Politeama Rossini, passeggio tra le vie del centro storico, al cospetto di edifici che originariamente erano più alti, ma che persero un piano o più dopo il devastante terremoto del 1930...
Sono questi alcuni degli aneddoti che racconterò domenica mattina! 
L'appuntamento è per le ore 10 in Piazza del Duca!
Per info e prenotazioni
prenotazioni@opera-coop.it cell. 338-1256309.

Vi aspetto!

domenica 5 aprile 2015

Buona Pasqua!

Un post velocissimo per augurare una serena Pasqua a tutti!!
Purtroppo il tempo non è dei migliori, ma si può benissimo approfittare della domenica gratis ai musei statali e immergervi nella cultura... Palazzo Pianetti a Jesi, il Museo Archeologico di Ancona, la Rocca Roveresca, l'Antiquarium di Numana, il Palazzo Ducale di Urbino se ci si vuole spingere un po' più distante... davvero tante le possibilità per non rimanere a impigrirsi a casa e a smuoversi dall'apatia!!!
Approfittate anche della giornata di domani e partecipate alle numerose visite guidate che sono proposte in giro per la regione... mica può piovere per sempre, no!?!?

Ancora auguri!

lunedì 30 marzo 2015

Scarpinando per il Conero...

Bentrovati!
Vi ho già raccontato come, il 21 marzo, io abbia partecipato al mio primo Instameet a Filottrano... quello che non ho raccontato è... dove sono stata la mattina!
Nel primo giorno di primavera, infatti, ho deciso di partecipare a un'escursione organizzata dal bravo Milo di Escursioni Marche (cercatelo su Facebook, ne vale la pena) da San Pietro al Conero al Passo del Lupo.
Il ritrovo è stato nei pressi dell'Hotel Monte Conero e poi, sempre seguendo la guida, ci siamo mossi sui vari sentieri che consentono ai turisti di muoversi in sicurezza a piedi o in bicicletta... Alcuni sono percorribili anche a cavallo, ma occorre recuperare la cartina in cui sono segnati questi percorsi!
Il Belvedere Sud, la Grotta del Mortirolo, il Passo del Lupo (solo fino al tratto consentito)... sono stati i punti principali della nostra camminata... e quando, dall'alto, ti affacci e vedi gli scogli delle Due Sorelle... che meraviglia!



Il porticciolo di Numana

Le Due Sorelle

Soddisfatta di essere arrivata fin lì!

Milo (a destra), il cane Otto e due dei miei compagni di avventura

Il tempo è stata dalla nostra, c'era un po' di vento prima di partire, ma poi al sole ci siamo ritemprati!
Per quel che riguarda i tempi di percorrenza, ci abbiamo messo circa 3 ore e mezza, mentre per la difficoltà Milo ha parlato di livello escursionistico... a me non è sembrata particolarmente difficile, non era obbligatorio avere le scarpe da trekking (ma sicuramente hanno aiutato); il giro non è stata solo una passeggiata, ma anche una lezione naturalistica, una di quelle in cui tutte le cose che si sono sempre lette sui libri a proposito della macchia mediterranea e delle flora hanno trovato la conferma! Dalla teoria alla pratica insomma!
Non mancherò dal partecipare ai prossimi giri, se possibile... e voi... non vi siete perdutamente innamorati del Conero??? 
A presto!

martedì 17 marzo 2015

WorldWide Instameet Marche

Me ne sono persa qualcuno di questi Instameet... ma il prossimo, sabato 21 marzo a Filottrano, non me lo voglio davvero perdere!!! Il raduno di noi Instagramers marchigiani è davvero un appuntamento a cui voglio partecipare... Per la prima volta sarò con qualcuno che condivide la mia passione per questo social network, che se parlo di Ludwig o Slumber o Crema, non mi guarda con aria interrogativa ma sa che mi sto riferendo a dei filtri, che "VSCO" non è un cantante di cui mi sono dimenticata di scrivere una vocale o tanto meno una parolaccia... Insomma... sarò con persone da cui avrò davvero tanto da imparare... e non vedo l'ora!
Penso che l'uso di Instagram sia davvero importante per promuovere il turismo, per far conoscere una zona o vivere un evento... non sono io la prima a dirlo, anzi, ho anche fatto da guida per qualche insta/blog tour a Senigallia... e mi sono divertita da morire!!!
Ho anche un mio account Instagram: chiarastaff84 che riempio di foto dei vari angoli delle città che visito... e di come mi diverto in cucina ogni tanto!!!

Insomma... che aspettate a iscrivervi???
Questo il link con il modulo e il programma:
http://www.eventbrite.it/e/biglietti-worldwide-instameet-marche-16189954590

Io ci sarò...
A presto!

venerdì 13 marzo 2015

Itinerario guidato a Senigallia

Lo studio e la preparazione sono iniziati, il 29 marzo è in programma un altro degli ItineRari a cura della Coop. Opera... Senigallia la città prescelta, le 16 l'ora di inizio e la fiera dalle origini ai giorni nostri il tema!

Dopo il ritrovo in piazza del Duca, alle 16, ci muoveremo dalla Chiesa della Maddalena, dove, secondo la tradizione, erano custodite alcune reliquie della Maddalena e del fratello Lazzaro, poi proseguiremo lungo le vie dei commerci, passeggiando sotto i Portici Ercolani e concludendo l'itinerario al quartiere del Porto, dove anticamente erano ospitati i consolati esteri. 
Il giro durerà un paio di ore come al solito, il costo a persona è di € 4.00, per prenotazioni e informazioni:
prenotazioni@opera-coop.it
Tel. 338-1256309

Non mancate!!! 

domenica 8 marzo 2015

ItineRari

ItineRari... una sorta di gioco di parole tra "itinerari" e "rari"... già, perchè i luoghi che stiamo facendo scoprire ai partecipanti ai nostri tour in giro per Ancona, Senigallia e  Osimo, conducono in luoghi in genere chiusi al pubblico... La chiesetta all'interno della Capitaneria di Porto o il Palazzo della Prefettura ad Ancona, la Sinagoga di Senigallia, usata solo in poche occasioni ormai... E ancora... la visita guidata alle città raccontando però storie o aneddoti che si distaccano un po' dal "giro classico"... Il prossimo appuntamento è a Senigallia, domenica 29 marzo alle 16 in piazza del Duca; mi fregerò dell'onore dell'essere la guida che condurrà l'itinerario (per conto della cooperativa per cui lavoro)
Per info e prenotazioni:
prenotazioni@opera-coop.it
Cell. 338-1256309
Pagina Facebook Opera Cultura Turismo

Iniziate a dare un'occhiata a quelli che più vi incuriosiscono!!!




sabato 21 febbraio 2015

XXVI Giornata Internazionale della Guida Turistica

Oggi è la giornata scelta per festeggiare la figura professionale della Guida Turistica... perfino Caterpillar, la trasmissione radiofonica di Radio2 (a cui sono particolarmente legata visto che porta il Caterraduno a Senigallia ormai da svariati anni) lo ha messo in evidenza, pubblicando sulla sua pagina Facebook questa vignetta:

In questa occasione svariate sono le iniziative in corso in tantissime città d'Italia in cui si offrono visite guidate gratuite... queste le iniziative per la Regione Marche:


Che aspettate? Cercate la vostra località da visitare... io personalmente domani farò una visita guidata... ma non da guida, bensì da visitatrice! Sono infatti tra le vincitrici di Merry Museum, un concorso organizzato da Sistema Museo in collaborazione con i Musei di Fermo e la comunità Instagramers di Fermo! Non vedo l'ora... macchina fotografica e smartphone pronti... e a seguire articolo, promesso!!! 


martedì 17 febbraio 2015

Con le mani in pasta parte seconda... le chiacchiere!

Come ho già avuto modo di dire, del Carnevale io adoro i dolci... datemi le zeppole, datemi la cicerchiata, datemi le tagliatelle fritte o arancini o lemoncini, datemi le chiacchiere o frappe, datemi le castagnole ripiene di crema... insomma... tutta robina leggera... e mi farete immensamente felice!
Quella delle chiacchiere è una ricetta che si tramandava in famiglia, ma poi non venivano mai bene come quando si compravano al forno... sempre troppo dure... questa volta mi sono invece voluta fidare di Araba Felice e ho fatto quelle da lei proposte, con la ricetta di Pellegrino Artusi, mica uno qualunque! Ho impastato a regola d'arte, rigorosamente a mano, seguendo i consigli di Sfoglina Simonetta, facendo riposare l'impasto e preparando intanto l'occorrente per dopo... e poi... il miracolo! Si sono cotte in un attimo, sono croccanti e friabili... proprio un'ottima maniera per concludere le festività del Carnevale!!!
Un paio di foto...
La preparazione...

... e il risultato finale! 
Da domani inizia la Quaresima e quindi di queste golosità se ne farà un po' a meno.... e soprattutto si riprenderà a macinare km su km di corsa tra le strade di campagna o sul lungomare... per godersi un po' della natura che si sta pian piano risvegliando!

venerdì 6 febbraio 2015

Con le mani in pasta... per i dolci di Carnevale!

In questi ultimi anni si è assistito a un fiorire di trasmissioni televisive, blog, pubblicazioni, libri, tutti incentrati sul cibo e le sue svariate declinazioni: dalla preparazione delle ricette della tradizione a esperimenti più fusion o avveniristici, dalla rivalutazione della cucina regionale all'esaltazione di quella straniera; c'è stata anche una proliferazione di ristoranti con svariate proposte dai quattro angoli della terra: se fino a dieci anni fa il massimo che potevi fare, in termini di assaggio di pietanze estere, era andare al ristorante cinese o messicano, ora non è difficile trovare pure da noi il thailandese, l'indiano o il giapponese, senza dimenticare le più o meno famose catene americane di fast food.
I corsi per imparare a fare la pasta all'uovo (eccomi! presente!) o il pane o il cake design abbondano, "sfruttando" giustamente questo trend che ci riporta alla memoria sapori passati o ce ne fa scoprire di nuovi; ma, soprattutto, una cosa in più che, più o meno direttamente, questa tipologia di lavoro manuale dà, è la possibilità di funzionare da metodo di rilassamento o valvola di sfogo... quando ti metti davanti la tavola di legno, pesi la farina, rompi le uova, versi lo zucchero o altro, la mente è concentrata solo su queste cose... i pensieri negativi restano più o meno fuori, per un certo lasso di tempo l'attenzione è concentrata solo sui passaggi fondamentali nello svolgimento della ricetta... e c'è un vivo stupore quando si vede quello che si riesce a tirare fuori da quell'impasto dapprima informe di farina, latte, uova e burro... Così io oggi mi sono cimentata nella preparazione delle tagliatelle fritte, come le abbiamo sempre chiamate a casa... mentre nei vari panifici prendono il nome di arancini o limoncini! (così, giusto per aggiungere incomprensioni... visto che un'amica siciliana su Facebook mi chiedeva che diamine stessi preparando!)
Gli ingredienti sono pochi, ho più o meno preso una vecchia ricetta di famiglia che ho riadattato (50 grammi di lievito di birra... ma stiamo scherzando!?!?), ho fatto qualche errore nel ripieno ("solo la buccia di due arance??? Ne servivano minimo 4!" il commento di mia madre!)... ma il risultato finale è stato decisamente più che soddisfacente!!! 
Se volete provare a replicarli... nelle Marche questi vanno alla grande!!! ;)

Ingredienti
500 gr. di farina
1 uovo
100 gr. di burro morbido
1 bicchiere di latte (200 ml. circa)
1 panetto di lievito di birra (25 gr.)
olio di semi per friggere

La buccia di 3 o 4 arance non trattate da ridurre poi in pezzettini (santo mixer) e da mescolare con lo zucchero... 4 o 5 cucchiai... (la difficoltà nello scrivere questa ricetta è che mamma ha sempre detto: poi fai a occhio... e io sto replicando!)


Procedimento
Sciogliere il lievito nel bicchiere di latte tiepido, dopodichè impastare la farina con l'uovo, il latte con il lievito e il burro morbido. Tirare una sfoglia, che sarà molto elastica, e cospargere sopra il composto di buccia di arancia e zucchero (che si prepara poco prima di iniziare il tutto); arrotolare la sfoglia e poi tagliare con un coltello delle fettine di un centimetro circa.


Friggere (sì, una volta tanto concediamoci questo sfizio e friggiamo! Niente forno!) in abbondante olio caldo.


E infine... le mie tagliatelle fritte calde calde! Buon appetito... a noi! 



(Il momento in cui mi sento l'Antonella Clerici de noialtri - viva il dialetto marchigiano - è finito!!!)
La prossima sfida saranno... le zeppole! (e la palestra!)

PS: piccola nota!
Nonostante la presenza del lievito di birra, questa ricetta non necessita di un tempo di riposo... come si tagliano le fette dal rotolo, poi si friggono subito! 



mercoledì 28 gennaio 2015

Giornata della Memoria 2015

Sono passati ormai 70 anni da quel 27 gennaio 1945, giorno in cui furono finalmente aperti i cancelli di Auschwitz e il mondo intero conobbe finalmente quello che si era perpetrato al suo interno; ho visitato il campo di sterminio Auschwitz-Birkenau nel 2011, è stata una visita dal forte impatto emotivo... vedere quelle teche in cui erano custoditi non si sa quanti quintali di capelli, protesi, valigie, scarpe... gli occhiali di ferro che ormai erano un gomitolo non districabile... il cancello con la celeberrima scritta "Arbeit macht frei", ancora un dileggio per le persone lì rinchiuse... come mi sono ripetuta più volte in questi giorni, ricordare è doloroso ma doveroso... e non deve limitarsi solamente a quella giornata... è un periodo storico verso cui nutro un grande interesse, ho letto non so quanti libri che trattano l'argomento, dai classici "Se questo è un uomo" di Primo Levi, al "Diario" di Anna Frank, ma non solo; ho proseguito con "La notte" di Elie Wiesel, "Stella di Piazza Giudìa" di Federico Pederiali, "Ho sognato la cioccolata per anni" di Trudi Berger o "Le donne di Ravensbruck"... diverse angolazioni e prospettive, non solo la narrazione di quei tragici fatti da parte italiana, ma anche di altri...



Con l'occasione, a Senigallia è stato possibile visitare la Sinagoga e assistere a un'interessante conferenza dal titolo "La Shoah dopo la Shoah"; la relatrice, Maria Luisa Moscati, autrice di molti libri e articoli sulla tematica, ha ripercorso quello che è stato il ritorno a casa di chi è sopravvissuto ai campi di concentramento e di sterminio, un argomento del quale, a mio avviso, non si è mai parlato abbastanza; basti vedere come in moltissimi abbiano letto o perlomeno sentito parlare di "Se questo è un uomo", ma se gli chiedi se conoscono "La tregua", dello stesso autore, pochi ti sanno rispondere positivamente (io in primis... non sono tantissimi anni che l'ho letto!). Treni e treni di deportati arrivavano a Milano, dove si incrociavano le vite di chi cercava quel fratello o quella madre finiti chissà dove, se a Ravensbruck o a Dachau o Mathausen, e chi tornava, spesso l'ombra della persona che era stata, e non sapeva se avrebbe ritrovato un congiunto o un famigliare; la dottoressa Moscati ha poi proseguito con la narrazione dell'epopea che hanno dovuto subire coloro i quali volevano raggiungere lo Stato d'Israele, negli anni immediatamente successivi.
A far da cornice a tutto ciò la sinagoga di Senigallia, inglobata nell'area in cui fino al 1848 era presente il ghetto (i cui cancelli furono fatti abbattere il giorno dopo l'elezione di Papa Pio IX, illustre cittadino senigalliese); durante il corso dei secoli ha purtroppo subito devastazioni e rimaneggiamenti, i residenti del ghetto sono stati, nel corso dei secoli, oggetto di persecuzioni e i preziosi mobili che la arredavano danneggiati o distrutti; oltre alla mano dell'uomo ci si è messa la natura, che, con il terribile terremoto del 1930 ha lesionato la struttura e della scalinata con balconcino presenti ora non rimane che una foto a ricordarcelo!
E per saperne di più... l'appuntamento è per domenica prossima, 1 febbraio, in Piazza del Duca alle 16!
L'interno della Sinagoga di Senigallia

Vi aspetto!
Chiara

venerdì 23 gennaio 2015

Itinerari ebraici ad Ancona e a Senigallia

In occasione della Giornata della Memoria che ricorre martedì prossimo, io e la mia collega della cooperativa abbiamo deciso di organizzare due visite guidate, una ad Ancona e una a Senigallia, per ricordare l'importante contributo che le due comunità ebraiche hanno dato nel corso dei secoli alle due città; entrambe dotate di sinagoga attualmente funzionante (nelle Marche si contano quattro sinagoghe, Urbino, Pesaro, Ancona e Senigallia e tutte aperte al culto tranne quella di Pesaro), presentavano entrambe un ghetto inglobato all'interno della città, di cui, però, ora non rimane più traccia, se non in qualche targa a ricordo; probabilmente ci si è passati davanti tante volte senza fermarsi mai a riflettere sul perchè certe lapidi siano in un determinato posto o perchè quei vicoli sono così stretti... Sono solo alcune delle cose che io e Serena illustreremo domenica prossima, 1 febbraio!
Un passato lontano e vicino insieme, tanti detti da capire e da comprendere... per conoscerci e rispettarci!
Per info e prenotazioni inviare una mail a prenotazioni@opera-coop.it o chiamare l numero 338-1256309.
A presto
Chiara

mercoledì 14 gennaio 2015

Con le mani in pasta!

Come avevo preannunciato nel post precedente, da sabato scorso ho iniziato il corso di pasta all'uovo presso lo store Filotea...


Io e i miei compagni di corso (non eravamo tutte donne... anche se eravamo in maggioranza) ci siamo quindi concessi tre ore in cui non sono esistiti telefonini o computer o notifiche varie... tutte le nostre forze e i nostri pensieri erano per quello che le nostre mani stavano creando, sotto la sapiente guida della Sfoglina Simonetta; da due semplici ingredienti, ma di qualità, come uova e farina, abbiamo ricavato vassoi di tagliatelle, maltagliati, quadrettini, farfalle e garganelli! C'era chi un pochino sapeva fare, chi era invece completamente all'oscuro di come si potesse stendere la sfoglia, oppure chi l'aveva visto fare tante volte in passato dalle nonne, ma non ci si era mai dedicata (la sottoscritta)... Avevo già seguito un corso di cucina, ma questo è stato il primo in cui mi sono sporcata (neanche troppo) le mani in prima persona, commettendo gli inevitabili errori da principiante (troppo esercizio servirà ancora perchè le mie sfoglie siano perfettamente rotonde!)... 
Sabato prossimo continueremo la nostra immersione nel mondo della tradizione culinaria e prepareremo i ravioli!
Io con il mio lavoro!

Preparazione dei garganelli

Intanto io mi sono esercitata anche a casa... e questa mattina... altre tre uova di tagliatelle! E per rimanere nel campo delle tradizioni che si tramandano... la tavola che ho usato... apparteneva a mia nonna! Ignoro quanti anni abbia, mi fa piacere che, dopo lei e mia madre, adesso possa usarla io!

Uova e farina... più semplice di così?!?

Le mie tagliatelle... non male come seconda volta, no??


Dopotutto il cibo e l'alimentazione sono alla base di Expo2015 (a proposito.... ho già il biglietto!), per cui bisogna preservare e valorizzare questi saperi.... chissà che magari non si riesca a concretizzare qualcosa anche con dei turisti, no!?!?
A presto! 

domenica 4 gennaio 2015

Piccoli approcci con la cucina... la mia esperienza con la pasta Filotea/1 !

E' passato ormai un mesetto dalla mia esperienza lavorativa all'Artigiano in Fiera di Milano... ho avuto già modo di raccontare un po' del mio soggiorno in terra meneghina, basta scorrere indietro con i miei post...  l'articolo di oggi lo dedico invece a una delle aziende che ho conosciuto tra i corridoi del padiglione 3... è un'azienda Made in Marche, anzi... Made in Ancona! Si tratta di Filotea che, citando la loro presentazione è "una piccola realtà marchigiana che nasce con la volontà di fare la pasta allo stesso modo di come si faceva una volta". Le nostre nonne e prozie hanno impastato decine e decine di uova (rigorosamente provenienti dal proprio pollaio) con non si sa quanti chili di farina per ottenere tagliatelle, maltagliati, quadrellini (come li chiamava mia nonna!), da usare nei pranzi della domenica, quelli in cui ci si poteva permettere qualcosa in più!
I tempi sono cambiati, la fretta e la frenesia la fanno ormai da padrone, non c'è più il tempo di mettersi a preparare pazientemente e diligentemente la pasta all'uovo fatta in casa... Ben vengano allora aziende come Filotea che propongono prodotti di qualità, con un occhio alla tradizione e uno all'innovazione! 
E' proprio questa curiosità che mi ha spinta a comprare e a portarmi a casa, in un interminabile viaggio in treno Milano-Montemarciano, ben quattro - dico quattro - pacchi di pasta di quest'azienda (oltre che una valigia che, al ritorno, aveva un peso di ben oltre 30 chili!)!
Ed è sempre a causa della mia voglia di provare cose nuove che, tra le quattro confezioni che ho portato giù (confezioni tra l'altro fatte benissimo... nemmeno una fettuccina si è rotta durante quei momenti concitati sul regionale a Bologna in cui è scattata la "caccia al posto"!), ce ne era una di fettuccine al cacao! Ero un po' in difficoltà su come cucinare questo tipo di pasta, non sapevo cosa potessi abbinarci... per fortuna Marco, oltre a vendermi le fettuccine, mi ha anche dato l'idea... per cui ecco le mie fettuccine al cacao con speck, radicchio, noci e ricotta!


Ingredienti per 4 persone:
una confezione di fettuccine Filotea al cacao da 250 grammi
150 gr. di speck (tagliato a fette fine o a cubetti, come si preferisce... io le fettine fine)
uno scalogno
un radicchio rosso 
una confezione da 250 gr. di ricotta
gherigli di noce tritati a pezzettini (per noi 12 noci circa)
sale e olio qb

Preparazione
Tagliare lo scalogno e farlo appassire in padella con l'olio, aggiungere poi il radicchio che si è tagliato a listarelle, fino a che non si è appassito pure lui; gettare infine lo speck ridotto a pezzetti (a me piace poco cotto... se invece lo preferite più cotto, mettetelo giù prima del radicchio); nel frattempo rompere le noci e ridurre in briciole i gherigli. Portare a ebollizione l'acqua per la pasta, salare, buttare giù la pasta, attendere i 4 minuti di cottura e scolare; trasferire la pasta e il sugo in una padella, aggiungere la ricotta precedentemente schiacciata e far saltare in padella per un paio di minuti, in maniera da far evaporare l'acqua in eccesso; servire avendo cura di aggiungere infine i gherigli di noce! Buon appetito!

Variazioni:
volendo, per un sapore più deciso, invece della ricotta, si può mettere del gorgonzola! Infine, chi voleva, ha aggiunto del parmigiano grattugiato al momento... io ho preferito omettere!

Una pasta semplice ma buona e gustosa! Il prossimo esperimento in cucina vedrà impegnata la pasta insaporita al limone, ovviamente sempre di Filotea... ma il prossimo obiettivo è imparare a farla da me la pasta! A tal proposito l'azienda propone un corso in quattro appuntamenti... indovinate chi non vede l'ora di sporcarsi le mani con la farina e le uova sabato prossimo!?!??


Si inizierà dall'Abc... per arrivare ai tortellini bolognesi! Poi vi informerò sui miei progressi!
A presto
Chiara

PS
Ci tenevo a precisare che tutti gli ingredienti sono stati comprati da me e che il mio giudizio sulla pasta riflette la mia opinione personale!